giovedì 27 giugno 2013

Il resort di Dirty Dancing in abbandono



"Nessuno mette Baby in un angolo", frase cult di un altrettanto cult della storia del cinema, Dirty Dancing, il film del 1987 diretto da Emile Ardolino, che ha segnato un'intera generazione di ragazze (compresa la sottoscritta e la mia migliore amica).

Ora, in un angolo, invece vi è finito il resort nel quale Johnny e Baby si innamorano: il Grossinger's Catskillis Resort, vicino a Liberty nello stato di New York, è ormai in abbandono. Moquette divelta, carta da parati strappata, detriti ovunque: l'albergo ha infatti chiuso nel 1986, un anno prima dell'uscita del film, dopo 70 anni di servizio.

I primi proprietari, i Grossinger, erano immigrati austriaci che decisero di trasformare la loro fattoria in un luogo di ospitalità per viandanti. Era stata la figlia, Jennie, a trasformarlo poi fino alla sua forma definitiva, in un albergo da 150mila ospiti all'anno, il primo ad utilizzare, nel 1952, la neve artificiale. 

Adesso i suoi immensi campi da golf, la piscina coperta e le suite sono abbandonate. Nessuna leggenda horror in stile Overlook Hotel di Shining, ma le fotografie destano comunque una certa impressione. Soprattutto per quanto riguarda la sala da ballo, quella che ispirò la scena che ha reso indimenticabile il film, quella del ballo finale con la famosa "presa ad angelo". Purtroppo i lieto fine ci sono quasi solo nei film.













Le foto sono state prese da VanityFair.it!

Buona giornata!
Ila :D

martedì 25 giugno 2013

Film maledetti #1


In occasione del 40 anniversario dell'uscita nelle sale del film "L'esorcista" tornano alla mente tutti quel film (per la maggior parte horror) cosiddetti "maledetti" per alcuni strani avvenimenti accaduti durante o dopo le riprese.


L'esorcista di William Friedkin (1973). 
Il film, tratto da romanzo di William Peter Blatty, vanta il primato di incidenti sul set al punto che il regista arrivò a chiedere l'aiuto del sacerdote O'Malley per fare un esorcismo e liberare il set da eventuali presenze del Maligno. Dopo solo due giorni di riprese infatti un cortocircuito provocò un incendio che distrusse buona parte del set; 9 persone, tutte legate al film, morirono di lì a poco, tra cui il fratello di Max Von Sydow, la nonna di Linda Blair, il figlio appena nato di un tecnico e l'addetto alla refrigerazione del set. Per finire ci fu la strana sparizione della gigantesca statua del demone assiro Pazuzu che, spedita in Iraq per le riprese del prologo, finì per qualche oscuro motivo a Hong Kong dove fu recuperata all'ultimo.

Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau (1922).
Il vero mistero del film è proprio il protagonista, l'attore Max Schreck, apparso nel nulla e scomparso dopo le riprese, girava voce fosse un vero vampiro. A posteriori venne identificato in un oscuro caratterista omonimo, ma non ci fu mai modo di esserne sicuri. Il nome stesso, Max Schreck, tradotto suona come "massimo terrore". Secondo alcuni fonti infatti Murnau, ossessionato dal film, si recò egli stesso nei Carpazi in cerca del suo attore ideale: voci non confermate parlando di strani incidenti sul set e riprese quasi esclusivamente notturne.

Freaks di Tod Browning (1932).
Un capolavoro circondato fin dalla sua uscita da un'ombra di mistero, incubo e paura, fu vietato per decenni in molti Paesi. Il film è interpretato da autentici "freaks", ovvero persone affette da gravi deformità fisiche, che vengono esibiti in un circo. Alla prima proiezione ci furono parecchi malori tra gli spettatori, una donna fu colta da un aborto spontaneo e denunciò la produzione. Il regista fu costretto a tagliare più di mezz'ora di film e le parti tagliate andarono perdute.

Il presagio di Richard Donner (1976).
Tratto dal libro di David Seltzer, il film racconta della nascita dell'Anticristo e per tutte le riprese fu colpito da strani incidenti e inquietanti coincidenze. L'aereo provenitente da Los Angels dove viaggiava il protagonista Gregory Peck fu colpito da un fulmine; tre giorni dopo lo stesso arero, su cui ora viaggiava David Seltzer, venne di nuovo colpito da un fulmine. La stazione metropolitana di Green Park a Londra saltò in aria mentre la troupe vi si stava recando. Un piccolo aereoplano noleggiato per alcune riprese dall'alto, ma poi non utlizzato il giorno stabilito, perse quota e colpì l'auto in cui stavano viaggiando la moglie e i figli del pilota: morirono tutti. Lo specialista degli effetti speciali John Richardon, autore della celebre sequenza della decapitazione del fotografo, si trovava in Belgio sul set del film "Quell'ultimo ponte" quando ebbe un incidente d'auto frontale, nel quale la sua fidanzata morì decapitata da un cartello stradale con la scritta "Liège 66,6 km".

Poltergeist, la trilogia (1982-1988).
Le due protagoniste più giovani del film, Dominique Dunne e Heather O'Rourke, morirono in modo tragico: la prima strozzata dal fidanzato a soli 22 anni, la seconda morì invece a 12 anni a causa del morbo di Crohn. Fu questa morte repentina e inaspettata (pare che i sintomi del morbo fossero spariti) che fece nascere la voce che la bambina fosse morta durante le riprese per colpa di uno spirito malefico. La morte di altri due attori, Julina Beck per un tumore allo stomaco e Will Sampson per l'aggravarsi di alcuni problemi fisici avuti già durante l'infanzia, contribuirono non poco a fare del film la pellicola maledetta per eccellenza. La maledizione legata A Poletrgeist è, secondo alcuni, legata a una profanazione: la casa in cui furono ambientati gli episodi sorgerebbe davvero su un antico cimitero indiano.


La lista è ancora lunga e ricca di curiosità interessanti, a presto un nuovo post sui film maledetti della storia del cinema.

Buona giornata
Ila :D  

giovedì 20 giugno 2013

Once upon a time 2: finale di stagione


Periodo triste per gli amanti delle serie tv come me. Come ogni anno infatti, con l'inizio dell'estate, le principali serie tv volgono al termine.
Martedì scorso è toccato a uno dei miei show preferiti, la seconda stagione di Once upon a time, conclusasi con un finale a dir poco sorprendente!

Once upon a time ci ha insegnato che il nostro non è l'unico mondo esistente, ma anzi ci sono la foresta incantata (dalla quale provengono i protagonisti), il Paese delle Meraviglie, il mondo in bianco e nero del dottor Frankestein e infine L'isola che non c'è, che tutti conosciamo come l'isola in cui vivono Peter Pan, Capitan Uncino, le sirene, gli indiani, le fate e i bimbi sperduti. Ma in Once upon a time niente è come ci è stato raccontato nelle fiabe (e nei cartoni Disney). 

Nelle ultime due puntate, intitolate appunto "Seconda stella a destra..." "...e poi dritto fino al mattino", tramite vari flash back conosciamo cosa è accaduto a Bae, il figlio di Tremotino, dopo che il padre l'ha gettato attraverso il portale. Bae è stato accolto a casa della famiglia Darling dove però una strana ombra minaccia le sorti di uno dei figli maschi della famiglia. Bae decide allora di sacrificarsi per questa famiglia che l'ha accolto mentre era in difficoltà e si lascia catturare dall'ombra che lo conduce sull'Isola che non c'è.

L'isola è diversa da come gli spettatori se la aspettano: è molto cupa e i bambini sperduti (catturati appunto dall'ombra misteriosa) piangono ogni notte per la mancanza dei genitori. Ecco il colpo di scena finale: un inedito Peter Pan dark sta cercando un bambino in particolare, anche se naturalmente, non è dato a sapere per quale scopo. Il bambino in questione però non è Bae, ma Henry (che all'epoca non era ancora nato). Ecco quindi che si svela la vera identità del capo di Greg e Tamara: è proprio Peter Pan ad averli mandati a StoryBrooke in cerca del ragazzino, che, sul finale della puntata, riescono a rapire.

Quale sarà la sortte di Henry? E riusciremo a vedere il volto di questo malefico Peter?
Attendiamo con ansia la terza stagione!


Buona giornata!
ila :D

martedì 18 giugno 2013

The Lone Ranger


Inziamo la settimana con uno dei film più attesi nelle sale: The Lone Ranger.

Il film, diretto da Gore Verbinski, è l'adattamento del personaggio soprannominato "the lone ranger" apparso in diversi film, serial cinematografici e in una popolare serie televisiva andata in onda dal 1949 al 1957 (trasmessa in Italia con il nome de "Il cavaliere solitario"), tratto a sua volta da un fumetto e un programma radiofonico.


John Reid (Armie Hammer) è un uomo di legge che deve la vita alle cure del nativo americano Tonto (Johnny Deep), meritevole di averlo salvato quando era in punto di morte. Riportato alla vita, l'uomo decide di indossare una maschera per aiutare i più deboli e vendicare così i suoi compagni, nascondendosi dietro lo pseudonimo di "Ranger solitario" e avvalendosi, naturalmente, dell'aiuto del fedele Tonto, un abile e laconico indiano d'America che gli fa da braccio destro. é proprio lo sciamano a raccontare la storia mai sveltata che ha trasformato John da semplice uomo di legge in una leggenda della giustizia, trascinando gli spettatori in un viaggio fuori controllo, pieno di dolpi di scena e umorismo tagliente, dove i due improbabili eroi dovranno imparare a collaborare e combattere contro la corruzzione e l'avidità. 


Dal trailer è già possibile capire che la fotografia sarà davvero spledida: inevitabili i paragoni con "Rango", film di animazione western di Verbinski, dalle immagini molto suggestive. 
La pellicola uscirà nelle sale italiane (ma anche americane) il 3 luglio....nel'attesa vi lascio con il trailer!




Buona giornata!
Ila :D

venerdì 14 giugno 2013

TAG: Questo e Quello?!


Buongiorno cari lettori, 
oggi è tempo dei miei amati tag, trovati come al solito sul blog della ragazze di insanebazar.com!


Make up.



Blush o bronzer? Sicuramente blush, trovo che ne basti poco per avere subito un colorito sano e naturale.

Lipgloss o rossetto? Rossetto, il lipgloss molto spesso lo uso sopra lo stesso rossetto.

Eyeliner o mascara? Domanda difficile, amo entrambi, ma direi che senza eyeliner uscirei, ma mai senza mascara.

Fondotinta o correttore? Correttore! Le occhiaie non mi abbandonano neanche dopo 8 ore di sonno!

Ombretti neutri o colorati? Non uso molti colori, tranne forse il viola e il verde. Quindi o ombretti neutri o colori scuri.

Ombretti pressati o in polvere? Pressati, sono decisamente più comodi.

Spugnette o pennelli? Non uso mai le spugnette, quindi direi pennelli...come vorrei possederne tantissimi!!

Unghie.



French o tinta unita? Tinta unita, la french si usava qualche anno fa!

Lunghe o corte? In realtà qui non mi è "permesso" scegliere, ho le unghie molto fragili, quindi per forza corte!

Tinte scure o colori accesi? Tinte scure in inverno, colori accesi/pastello in primavera ed estate. Se dovessi proprio scegliere direi tinte scure.

Matt o shimmer? L'effetto gel che si usa ultimamente mi piace molto!

Corpo.



Profumo o essenza? Profumo! Ora come ora adoro Her di Narciso Rodriguez

Lozione o burro corpo? In questo momento sto utilizzando il burro corpo della linea EcoBio Viviverde Coop.

Sapone o bagnoschiuma? Bagnoschiuma, il sapone lo utilizzo solo per le mani!

Fashion.



Jeans o tuta? Non potrei stare senza jeans, la tuta la uso in casa o per andare a correre.

Vestito o gonna? Purtroppo non amo particolarmente le mie gambe, quindi tendo a usare quasi sempre pantaloni; nel caso scelgo i vestiti.

Fantasia, strisce o pois? Direi pois!

Sandali o infradito? Sandali...le infradito, a mio parere, andrebbero usate solo in casa!

Sciarpa o cappello? Adoro i cappelli, ma porto più spesso la sciarpa.

Orecchini piccoli o pendenti? Ho quasi solo orecchini piccoli...quando ero ragazzina indossavo quasi solo pendenti!

Collana o bracciale? Bracciale, anche se in invermo, con le maniche lunghe, sono un po' sacrificati!

Tacchi o scarpe basse? I tacchi mi piacciono moltissimo, ma se so che dovrò camminare molto indosso scarpe basse.

Stivali da cowboy o da cavallerizza? Direi nessuno dei due!

Felpa o giacchetto? Giacchetta di pelle!

Bershka o H&M? H&M, anche se preferisco Zara :)

Capelli.



Ricci o lisci? Li ho portati lisci per anni, ma ora li sto tenendo naturali, quindi mossi.

Forcine o mollettine? Mollettina quando devo tenere a bada il ciuffo!

Gel o spray fissante? Il gel non lo uso mai, a volte utilizzo la lacca!

Lunghi o corti? Su di me lunghi!

Frangetta laterale o unita? Amo la frangetta classica, ma d'estate è un vero incubo, quindi ora laterale!

Tirati su o sciolti? Faccio la coda solo in caso di estremo caldo!

Random.



Tempesta o freddo intenso? Freddo, almeno mi posso muovere!

Estate o inverno? Il mio cagnolino Mojito soffre il caldo, quindi inverno!

Primavera o autunno? Primavera, anche se quest'anno non si è fatta vedere.

Cioccolato o vaniglia? Cioccolato fondente.

Caffè o the? Bevo il the tutte le mattine, ma il gusto del caffè mi piace moltissimo (e senza zucchero).

Dolce o salato? Forse forse salato!

Amore o soldi? Domanda da ipocriti...direi amore comunque.

Macchina o scooter? A piedi non si può?!

Vino o birra? Vino, meglio bianco.

Spero che il tag vi sia piaciuto!

Buon week end!

Ila :D

mercoledì 12 giugno 2013

Sasha Nassar: vincitrice dell'International Womenswear Prize


Quando il talento viene premiato.

Sasha Nassar, rappresentate di Istituto Marangoni al terzo International Womenswear Fashion Show, organizzato in occasione della London Graduate Fashion Week, ha conquistato l'International Womenswear Prize, un contratto di produzione con MUUSE. Sasha realizzerà una collezione in collaborazione con MUUSE che sarà presentata durante le fashion week di Londra e Parigi dedicate alla moda primavera/estate 2014.


Sasha ha stupito la stampa e i rappresentati dell'industria della moda presenti alla sfilata con il suo défilé chiamato "Personal Spring", che ha spiccato grazie ad un tocco di originalità inaspettato e naive rappresentato dai suoi sei outifts che sono il perfetto mix tra dei burka, che non lasciano molto all'immaginazione, e vesti di pizzo estremamente sensuali. Lo show si è aperto con una modella coperta completamente da un velo. Il capo è stato realizzato in stile patchwork, in modo da combinare tessuti e stampe, accostando pizzo, merletti e seta e dando vita a un modello innovativo e sorprendente.



I giudici sono stati cinquistati da questo viaggio attraverso i conflitti culturali contemporanei, con i quali Sasha ha sapientamente giocato; un velo che non è veramente un velo, la cultura musulmana che si incontra e si fonde a quella europea. 
Tra i giudici erano presenti grandi personalità come Nick Knight, Suzy Menkes, Hilary Alexander, Colin McDowell, Sara Maino (Vogue Italia), Cathy Edwards (Dazed), Mary Katrantzou, Zandra Rhodes, Todd Lynn, David Gandy, Julien Macdonald, Matthew Williamson, James Long, Holly Fulton, Eudon Choi, Emilia Wickstead, Fred Butker, Georgina Goodman, Imran Ahmed (Business of fashion), Melissa Odabash, Melanie  Rickey e Susie Bubble.


Roberto Riccio, Managing Director di Marangoni Gruop ha commentato così: "questa è la vera essenza della mission che Istituto Marangoni porta avanti dal 1935: formare professionisti talentuosi e capaci, offrendo loro un metodo formativo unico e ben collaudato. Di fatto a Istituto Marangoni i professionisti di oggi trasmettono il loro sapere ai professionisti di domani; questo permette agli studenti di imparare da chi conosce realmente e ama il mondo della moda. Siamo felici e soddisfatti da questo importante risultato: celebriamo il talento e l'impegno di ogni nostro studente".


Sasha è nata nel 1987 a Jaffa, Israele, un'antica città situata sul mare ed è cresciuta circondata da un eclettico mix, in un ambiente che mette alla prova il concetto di bellezza, convivenza e integrazione culturale. "A casa ho visto centinaia di persone cercare di esprimere se stesse attraverso la moda, decidendo di essere uniche o di vestirsi come tutti gli altri", ha raccontato Sasha. "Ho scoperto ben presto che i vestiti e i tessuti erano una delle cose che amavo di più. Il mio amore per la moda scaturisce dal desiderio profondo di esprimere e rappresentare diversità e libertà. Mentre seguivo i tumulti della Primavera Araba ho sentito di essere ispirata. Volevo ricercare ed esprimere il mio punto di vista su ciò che stava accadendo. Ho capito che era necessario che lo facessi, sento che è arrivato il momento per le donne di avere la loro Personale Primavera".


Buona giornata!
Ila :D

lunedì 10 giugno 2013

Lost: 3 anni dopo



Lost: una delle serie più seguite e amate di tutti i tempi con  il finale di stagione più controverso della storia delle serie tv. Che fine hanno fatto le star della serie 3 anni dopo?

Dominic Monaghan/Charlie Pace.

Dominic è un'amante della natura e della vita all'aria aperta, tanto da trasformare i suoi interessi in lavoro nel documentario della BBC "Wild Things With Dominic Monaghan". L'ex Hobbit porta gli spettatori negli angoli più sperduti del nostro pianeta mostrando anche gli animali più pericolosi. Ha avuto un ruolo anche in "X-Mens Le origini: Wolverine".


Evangeline Lilly/Kate Austen

Dopo Lost Evangeline è stata lontano dal mondo dello spettacolo per molto tempo. é stata fidanzata per 5 anni con Dominic Monaghan e ora, ironia della sorte, prenderà parte del secondo e terzo episodio de "Lo Hobbit".


Henry Ian Cusick/Desmod Hume

Henry ha continuato a lavorare nel cicuito televisivo in "Law and Order: Special Victims Unit", "Scandal", "Fringe" e "The Mentalist", solo per citare alcune serie. Quest'anno sarà protagonista di un nuovo telefilm, "The 100", ambientata in un futuro apocalittico.


Ian Somerhalder/Boone Carlyle

Ian è forse più celebre ora di quando interpretava Boone in Lost: ha un ruolo fosso in "The Vampire Diaries" ed è stato nominato tra i possibili candidati per il ruolo da protagonista nel film tratto da "Cinquanta sfumature di grigio".


Daniel Dae Kim/Jin-Soon Kwon

Kim ha un ruolo nel revival di "Haway Five-0"e ha ottenuto un cameo in "NCIS: Los Angeles". Ha inoltre doppiato la serie animata "The lengend of Korra" e "G.I. Joe: Renegades".


Alan Dale/Charles Widmore

Alan Dale è un volto molto noto della tv: lo si è visto in "Ugly Betty", "The O.C" e attualmente in "Once upon a time", "NCIS" e "The killing".

Emilie De Revin/Claire Littleton

Emilie continua a lavorare con i creatori di Lost in "Once upon a time" dove interpreta il ruolo di Belle.


Joege Garcia/Hugo Reyes

Jeorge ha fatto qualche comparsata in "How i met your mother" e "Californication" oltre ad aver preso parte anche lui a "Once upon a time" con il ruolo del gigante della pianta di fagioli. Ha recitato anche nella serie di J.J Abrams "Alcatraz".


Naveen Andrews/Sayid Jarrah

Dalla fine di Lost la sua carriera non ha preso il volo: è apparso in qualche episodio della miniserie "Sinbad" e quest'anno sarà nel cast del tv movie "Diana e Reckless".


Matthew Fox/Jack Shepard

Le cose non si sono messe benissimo per Matthew: nel 2012 è stato accusato di aggressione e la sua carrirera ha subito uno stop. Ha perso molti chili per il film "Alex Cross", quest'anno lo vedremo anche con Brad Pitt in "World War Z".


Josh Halloway/James Sawyer Ford

Nel 2011 ha avuto un cameo in "Mission Impossible Ghost Protocol". Ha 3 film in uscita quest'anno: "Paranoia", "Battle of the year" e "Ten". Avrà anche un ruolo nella nuova serie "Intelligence". 


Terry O'Quinn/John Locke

Terry ha talmente amato l'isola da continuare a frequentare quelle ambientazioni, ma in "Hawai Five-0". Ha avuto una parte in "666 Park Avenue", in "Falling Skies"
e avrà un ruolo nella nuova serie "Gang Related".


Yunjin Kim/Sun Hwa-Kwon

Dopo la fine di Lost Kim ha faticato a trovare qualcosa che le desse lo stesso slancio. è apparsa in due film, "Heartbeat" e "The Neihbors"e quest'anno è tornata in tv con la miniserie "Mistresses".


Tutte le notizie sono prese direttamente da Fox Italia. E a voi manca Lost?

Buona settimana!
Ila :D

giovedì 6 giugno 2013

Linea EcoBio Viviverde Coop.


Un saluto ai miei cari lettori, 
è da un po' di tempo che non vi scrivo un beauty post, così ho deciso di rimediare.
Seguendo i prezionsi consigli di Arianna, mi sto pian piano informado sulle linee cosmetiche che offrono un buon Inci, che fa sì che questi prodotti non ci danneggino la pelle, rispettino l'ambiente e non ci provochino spiacevoli malattie (a volte, purtroppo, anche molto gravi). 
Anche perchè, se stiamo attenti a ciò che mangiamo, perchè non esserlo anche con i prodotti che spalmiamo sulla nostra pelle? 


I prodotti Eco Bio spesso però hanno quello che si può considerare un difetto: sono abbastanza (se non molto) cari. La linea Vivi Verde della Coop invece garantisce un ottimo Inci abbinato anche a un ottimo prezzo. Tutta la linea è realizzata con formule dermatologicamente testate (NON sugli animali) e composte al 98% da principi attivi di origine naturale derivati da agricoltura biologica e con un packaging che rispetta questa "indole" green grazie alla riduzione al minimo di rivestimenti in plastica e carta, niente cellophane esterno, niente bugiardino e, soprattutto, tutto riciclabile. Come se non bastasse, questa linea di prodotti offre dei prezzi davvero bassi, basti pensare che la crema viso si aggira intorno ai 5 euro.


Per il momento io ho deciso di acquistare lo struccante occhi, il latte detergente, il burro corpo (una delle ultime novità) e la crema mani; presto acquisterò anche la crema viso e il burrocacao (che non ho trovato). Lascio qui sotto le foto con gli Inci, in modo tale che possiate vedere con i vostri occhi. 


Burro corpo

Latte detergente

Struccante occhi

Crema mani 


E per avere anche il parere di una delle esperte per eccellenza riguardo ai prodotti Eco Bio, vi lascio qui sotto il video in cui CarlitaDolce racconta la sua esperienza con i prodotti Vivi Verde Coop. Carlita spiega, tra le altre cose, che lo struccante occhi le ha però provocato un po' di prurito, io invece lo utilizzo da tempo e non ho avuto alcun problema.



Un bacione
Ila :D