mercoledì 31 luglio 2013

Grey's Anatomy 10: anticipazioni


Finalmente arrivano nuovi dettagli su Grey's Anatomy, giunto ormai alla decima stagione: per prima cosa bisogna specificare che la premiere riprenderà il filo narrativo da dove si era interrotto e quindi ritroveremo i protagonisti ancora alle prese con il violento uragano che si è abbattuto su Seattle. 


Dan Bucatinksy (consulting producer di Grey's Anatomy, nonchè candidato agli Emmy per Scandal) anticipa che la premiere di due ore della decima stagione approfondirà ciò che accadrà a Meredith dopo il parto turbolento. Il debutto della nuova stagione è fissato per il 26 settembre ed è descritto come "drammatico, emozionante ed eccitante". Inoltre si vedranno i nuovi tirocinanti entrare a far parte del meccanismo dell'ospedale, iniziando così a conoscerli in modo approfondito.


Per quanto riguarda la coppia Christina e Owen e il loro rapporto ormai a pezzi, l'arrivo di un nuovo personaggio non farà che peggiorare la situazione. Si tratta di Bill, un affascinante musicista jazz che ha circa 50 anni e che è devastato dall'abuso di droghe.


Stay tuned!

Ila :D

lunedì 29 luglio 2013

Hell's Kitchen Italia






Ogni anno le mode cambiano, che si tratti di look, mete per le vacanze, colori, abitudini, poco importa. Da qualche anno a questa parte c'è una moda che non è ancora cambiata e che non accenna a diminuire... i programmi di cucina.

Masterchef, Cucine da incubo, In cucina con..., Ale contro tutti, La prova del cuoco, pian piano la televisione italiana sta acquistando i format dei programmi oltre ocenano, di cui l'ultimo arrivato è Hell's Kitchen Italia. Fino a ieri però non era ancora stato annunciato chi fosse il "Gordon Ramsay" della situazione, anche se si poteva immaginare: a condurre il programma sarà Carlo Cracco, che raddoppia le sue presenze in tv dopo la conduzione di Masterchef (arrivato alla terza edizione). 

"Nessun pubblico, nessun televoto, nessuna giuria: a decidere le sorti dei concorrenti -divisi in due squadre– sarà solo CARLO CRACCO, super chef alla guida della brigata di Hell’s Kitchen, il giudice insindacabile della gara. Nella versione italiana di Hell’s Kitchen – la cui realizzazione è affidata a Magnolia - si sfideranno 16professionisti dell’arte culinaria, 8 uomini e 8 donne che, divisi in due squadre, dovranno contendersi il super premio finale: un  contratto da executive chef in un prestigioso ristorante."

Hell's Kitchen infatti è uno dei format più longevi per quanto riguarda i programmi culinari: il programma è il capostipite dei talent culinari e ha dato il via a un fenomeno su scala mondiale, un successo inarrestabile nei 26 paesi in cui è trasmesso.

Le iscrizioni per partecipare al programma resteranno aperte fino a settembre: Hell's Kitchen cerca professionisti di cucina di età inferiore ai 40 anni. Non solo cuochi, ma chiunque abbia esperienza in un ristorante e si senta pronto per un'opportunità dietro ai forelli che potrebbe cambiargli la vita. Per iscriversi alle selezioni basta chiamare il numero 0423-402020 o iscriversi su hellskitchen.sky.it

Buona settimana!
Ila :D

martedì 23 luglio 2013

Once upon a time: il teaser della Sirenetta!


Per gli appassionati di serie tv il Comic-Con di San Dego è uno dei momenti più attesi dell'anno: qui infatti vengono annunciate molte delle novità che potremmo vedere nelle nostre serie preferite.

Nel panel di Once upon a time erano presenti Jennifer Morrison, Ginnifer Goodwin, Josh Dallas, Colin O'Donoghue, Lana Parilla, Robert Carlyle, Michelal Raymond-James, insieme ai creatori Adam Horowitz e Edward Kitsis. Oltre a varie rivelazioni (che potete leggere in un mio vecchio post cliccando qui), è stato proiettato un teaser che annuncia l'arrivo di Ariel, La Sirenetta, di cui però non è ancora stato rivelato il volto. Vediamolo insieme!

 

Buona giornata!

Ila :D

mercoledì 17 luglio 2013

The Show Must Go On



L'improvvisa scomparsa, a soli 31 anni, di Cory Monteith ha lasciato un vuoto difficile da colmare per chi lo ha conosciuto grazie al suo personaggio, Finn Hudson, nella serie tv Glee.
Così il team creativo è costretto a riunirsi per decidere come gestire l'assenza di uno dei protagonisti della serie, una situzione molto complessa e delicata che, purtroppo, non è nuova nel mondo della televisione.

I fans, attraverso tweet, messaggi, commenti su facebook e gli altri sociali network, chiedono agli sceneggiatori di creare un degno finale per Finn e perchè nò, di registrare una vera e propria "puntata-trubuto". Per ora le notizie riportano che la premier (che doveva essere mandata in onda il 19 settembre) potrebbe essere posticipata a novembre per poter dare respiro ai goivani attori che avrebbero dovuto iniziare a lavorare in questi giorni.


Dicevamo appunto che per il mondo della televisione la scomparsa prematura di un attore non è una novità. Qui di seguito alcuni casi famosi. 

Barney Miller: dopo la morte, nel gennaio del 1979, dell'attore Jack Sooa causa di un cancro all'esofago, la commedia poliziesca concluse la quinta stagione con uno speciale tributo dedicato all'interprete del detective Nick Yemana. Nella puntata il cast ricordava il collega scomparso, mentre negli episodi successivi la trama rendeva chiaro che Nick era morto.

Dallas (CBS): Jim Davis interpretò il patriarca Jock Ewing per quasi tutta la quarta stagione fino alla sua morte nell'aprile del 1981. Il marito di Miss Ellie non venne mostrato sullo schermo per i successivi 13 episodi e poi venne ucciso in un incidente a bordo di un elicottero. 

Dallas (TNT): Larry Hagman ha ripreso il suo ruolo  di J.R. Ewing  fino alla sua morte per leucemia nel novembre 2012. Il personaggio di J.R.  è apparso in alcuni episodi della secnda stagione  e poi è stato al centro di un omicidio misterioso, anche grazie agli effetti speciali che hanno sfruttato le vecchie sequenza in cui appariva l'attore.

The District: l'attrice Lynne Thigpen ha interpretato il ruolo di Ella Farmer fino alla sua improvvisa morte per emorragia cerebrale nel 2003.  Ella venne fatta morire improvvisamente in un episodiod ella terza stagione.

8 semplici regole: dopo l'improvvisa morte di  John Ritter a causa di una dissezione aortica, nel 2003 la sitcom della ABC venne messa in pausa per 2 mesi per poi tornare con uno speciale episodio di addio. James Garner e David Spade riempirono il vuoto lasciato dalla serie fino alla sua chiusura.

I Soprano: la sceneggiatura che prevedeva Livia Soprano come testimone contro il suo stesso figlio Tony venne eliminata dopo la scomparsa dell'attrice Nancy Marchand. Dopo essere apparsa in un ultima scena, grazie agli effetti speciali, anche Livia morì lasciando Tony con molti sentimenti irrisolti nel confronti della madre.

The west wing: durante la settima stagione il capo dello staff della Casa Bianca Leo McGerry venne ucciso da un attacco di cuore, stessa sorte riservata dal destino del suo interprete John Spencer.

Beautiful: nonostante la morte di Darlene Conley, il personaggio di Sally Spectra è ancora vivo. Dopo uno speciale tributo presentato da John McCook, con il megliod elle scene interpretate dall'attrice, l'assenza di Sally venne spiegata dal figlio CJ comunicando al padre che la madre si era trasferita a Saint Tropez.

Questi sono solo alcuni dei nimerosi esempi di serie tv che hanno dovuto dire addio a uno dei proprio personaggi. Staremo a vedere le difficili decisioni di Ryan Murphy, ma, conoscendolo, difficilmente ci deluderà.


Ila

lunedì 15 luglio 2013

Don't Stop Believing


Per gli appassionati di serie tv come me questi sono giorni molto tristi: ieri mattina il mondo si è svegliato con la notizia della scomparsa, misteriosa e prematura, dell'attore 31enne Cory Monteith, alias Finn  Hundons di Glee. 

Cory è stato trovato nella sua camera d'albergo in pieno centro a Vancuver in Canada; a dare la notizia è stata la stessa polizia, anche se la causa sicura non è ancora stata accertata. Ad aprile Cory si era ricoverato volontariamente per un programma di riabilitazione per abuso di droghe, una ricaduta dopo una adolscenza piuttosto turbolenta. 

Milioni di tweet in sua memoria e in preghiera per la famiglia e la fidanzata (nella vita e nella serie) Lea Michele, alias Rachel. I fans chiedono a Ryan Murphy di creare un degno finale per il personaggio di Finn e di non farlo semplicemente andare via... 

Chi ama le serie tv lo sa: dopo quattro anni e molte ore passate "insieme" ai personaggi facilmente non ci si affeziona... ieri ho avuto la strana senzazione, senza esagerare, di aver perso una lontano "amico".  Il mondo  ello spettacolo perde un gran cantante e un accellente giovane attore, Glee perde una delle sue stars principali...ma "The show must go on" e tutti sappiamo che Finn sarà sicuramente omaggiato per quel che merita. 

Don't stop believing amici. 

 

Un saluto anche a Tonino Accolla, uno dei più famosi e talentuosi doppiatori italiani. Homer non sarà più lo stesso senza te. 



Ila

martedì 9 luglio 2013

Once upon a time 3: Anticipazioni



Buongiorno cari lettori,
come già saprete, la ABC ha deciso di rinnovare Once upon a time per la terza stagione e già alcune indiscrezioni trapelano dagli autori. Ecco qui alcune anticipazioni.

-Micheal Raymond-James, alias Neal/Baelfire, figlio di Tremotino e padre di Henry, è stato promosso come series regular.


-Nell'ultimo espisodio della seconda stagione abbiamo lasciato Tremotino che salutava Belle affidandole una missione, per poi salpare alla volta dell'Isola che non c'è. Adam Horowitz ha assicurato che la narrazione seguirà sia le vicende di Storybrooke che quelle sulla nave. 

-Meghan Ory, Cappuccetto Rosso, non sarà più un serie regular, avendo accettato un ruolo nel cast fisso di una nuova serie tv, Intelligence, anche se non esclude il suo ritorno in alcuni episodi.

-La programmazione americana prevede 11 episodi in autunno e 11 in primavera, quindi gli autori hanno deciso di impostare la trama come se si trattasse quasi di due stagioni separate. 

-Per quanto riguarda una possibile redenzione di Tremotino, gli autori sono molto scettici a riguardo: Tremotino è infatti un personaggio ambiguo, che, nello stesso istante in cui fa del bene, fa anche qualcosa di orribile. In più sta compiendo un percorso in cui c'è una profezia che dice che morirà, quindi vedremo se riuscirà a sopravvivere o meno. 

-Abbiamo lasciato una Biancaneve cambiata, con un cuore da purificare dopo aver ucciso Cora. Durante il viaggio verso l'Isola che non c'è Biancaneve dovrà fare di tutto per salvare il nipote e quindi tornare alle sue vesti di eroina, Gli autori hanno spiegato che tutti i personaggi saranno costretti a mostrarsi per quello che sono realmente.

-Sinqua Walls tornerà nei pani di Lanciollotto.


-Su chi interpreterà il ruolo di Peter Pan gli autori non vogliono sbilanciarsi e anzi, cercheranno di mantenere i provini al segreto. Gli autori hanno però rivelato la presenza anche di Rufio, il leader dei bambini sperduti e anche di Campanellino/Trilly.

Buona giornata!
Ila :D

venerdì 5 luglio 2013

World War Z: la recensione



Le recensioni di Bea.

Z come Zombie 
(Ma non era Zorro?)

Forse non è mascherato, ma eroe lo è comunque. Parlo ovviamente di Brad Pitt, protagonista del nuovo film di Marc Forster. Il regista svizzero tedesco riesce a passare con disinvoltura tra film come "Nerverland", "Vero come la finzione" e anche lo 007 (anche se il meno riuscito) di "Quantum of solace". In questo film affronta, ed è proprio il caso di usare questo termine, il tema dell'invasione dei non-morti. Un virus colpisce le persone e si propaga a macchia d'olio su scala mondiale rendendo mostruosi, contagiosi e molto aggressivi gli uomini che lo contraggono. La situazione è disperata, ma un ex dipendente ONU lascerà la famiglia per salvare il mondo. 

Prima di aggiungere altri commenti, devo premettere che non sono una grande amante degli zombie, o come amo definirli io "schifidi", si può dire che non ho mai visto interamente un film con i non-morti, ma questo l'ho visto e mi è piaciuto. Ecco, alcuni di voi a questo punto penseranno che, quindi, è meglio evitarlo: e invece no! Il film prodotto, oltre che interpretato da Pitt, è l'adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Max Brooks, figlio del celebre Mel. Oltre all'aspetto scenico e horror legato alla presenza delle creature che a tratti sembrano un po' Pacman, la pellicola, costata ben 170 milioni di dollari, affronta temi quali la crisi, l'inquinamento, le divisioni tra gli stati mondiali e le loro diverse politiche. 
La recitazione e la regia sono ottime, anche se il 3D, a mio parere, era assolutamente evitabile. Momenti di suspense si alternano ad altri di pura azione, sempre accompagnati da un pizzico di ironia. Il sempre buon e sempre più vecchio Pitt regge quasi tutto il film sulle sue spalle aiutato da un'immancabile sciarpina. é proprio il bellissimo attore che ha voluto fosse aggiunta la presenza della famiglia del protagonista rispetto al romanzo che, a dire il vero, è diverso anche per la struttura. Sulla carta, infatti, si alternano interviste raccolte tra i superstiti della guerra tra gli uomini e gli zombie, guerra che invece nel film è appena all'inizio. 

Voi avete letto il romanzo? E del film cosa ne pensate?

Il prossimo post sarà su "The Lone Ranger" che andrò a vedere nel week end, voi l'avete già visto?

Alla prossima e buone visioni!
Bea

mercoledì 3 luglio 2013

Il (non) finale di Grey's Anatomy


Lunedì sera è andato in onda in finale di stagione della nona serie di Grey's Anatomy e, come da abitudine, Shonda ci ha lsciato sulla spine...ma ormai ho imparato, con il finale dell'anno scorso (l'incidente aereo) non mi stupisco più di nulla.

Diciamoci la verità: Grey's Anatomy era una gran bella serie tv. "Era" perchè, da un paio di stagioni a questa parte, la storia si fa sempre più noiosa e, a tratti, sfiora l'assurdo (possibile che tutte le sfighe si concentrino al Seattle Grace e in particolare su Meredith che, ricordo a tutti, è sopravvissuta a un incidente aereo, una sparatoria, una bomba e un uomo che sparava a piede libero in ospedale?).

A questo punto, dopo nove stagioni, non è mica facile trovare nuove disavventure, ma Shonda ci riesce sempre: e allora perchè non far partorire Meredith nel bel mezzo di una tempesta con tanto di black out? Tutto sommato però, ci sarà un motivo perchè siamo ancora tutti incollati al televisore dopo tutti questi anni. E così Meredith, rischiando di morire dissanguata sul tavolo operatorio dopo la nascita del figlio, viene salvata da Miranda che vince finalmente le sue paure e torna ad operare: Meredith e Derek decidono allora di chiamare il figlio Bailey, visto il numero infinito di volte in cui la dottoressa li ha salvati. Naturalmente la sfortuna non è finita e un bus decide di esplodere proprio davanti all'ospedale. Dalle fiamme spunta un Jackson molto disinvolto dopo aver salvato una bambina dall'esplosione. A questo punto April (che forse non aveva molto apprezzato la penosa proprosta di matrominio canterina) confessa a Jackson il suo amore...ma lasciatemi commentare, Jackson si meriterebbe molto di più! 

Puntata di confessioni anche per Alex che finalmente rivela il suo amore per Jo (solo lei forse non se ne era accorta). Finale triste invece oper la coppia Arizona-Callie: Arizona, che non ha ancora accettato il fatto che Callie le abbia tagliato la gamba per salvarle la vita, la tradisce e viene subito scoperta. Scoppia anche un'altra coppia, quella di Christina e Owen: Owen infatti desidera un figlio, mentre per la Yang il bisturi viene prima di tutto. 

Ed ecco il colpo di scena finale: Webber giace per terra, privo di sensi, dopo una scossa. A questo punto mi domando quanto può essere stata traumatica l'infanzia della povera Shonda che prova un così forte rigetto per l'happy ending.

E a voi il finale è piaciuto?

Buona giornata!
Ila :D

lunedì 1 luglio 2013

World War Z


Buongiorno cari lettori e buon inizio settimana (e anche "buon luglio" aggiungerei)!
Questo week end al cinema non ho potuto perdere World War Z che, devo ammettere, è un gran bel film di zombie: tra tutti gli esseri "non morti e simili" (vampiri, mummie, fantasmi ecc) le storie di zombie non sono tra le mie preferite, ma questo film invece merita davvero.

A incuriosirmi è stato un lungo articolo letto su Vanity Fair in cui il giornalista riportava tutte le fasi di lavorazione della pellicola che hanno portato le spese alle stelle (si dice che il film, per non perdere, dovrà incassare quattrocento milioni di dollari), in assoluto quindi il film di zombie più dispendioso della storia. Credetemi però, se deciderete di andarlo a vedere, non vi stupirete dei costi elevati.

Oggi ho così decido (prima di farvi una mia recensione) di riportavi i problemi di lavorazione che sono stati riscontrati, solo per farvi avere una mezza idea di cosa voglia dire girare e produrre un film.


  • Come tutti i film drammatici che si rispettino World War Z è iniziato con una battaglia. Nell'estate 2006 infatti la Plan B e la Appian Way (società di produzione di Leonardo Di Caprio) hanno incominciato una guerra per accaparrarsi i diritti cinematografici sul libro di Max Brooks (figlio di Mel Brooks) World War Z. La guerra mondiale degli zombie. Brad pitt ha però avuto la meglio e per un milione di dollari la Paramount si è aggiudicata i diritti per la Plan B. Questa ha scritturato J. Micheal Straczynski, sceneggiatore esperto in trame horror e di fantascienza.
  • Si insistenza di Pitt, viene preso come regista Marc Forster, ma da subito regista e scenggiatore entrano in rotta di collisione. Vince Forster e la Plan B passa a un nuovo sceneggiatore, Matthew Micheal Carnahan, che decide di imperniare tutta la vicenda su Gerry Lane, ex specialista delle Nazioni Unite e padre di famiglia, un personaggio tra l'altro assente nel libro. Il protagonista non può essere che Brad Pitt.
  • Si apre così il set con un budget iniziale di 150 milioni di dollari, una somma enorme per un film horror. Il 20 giugno 2011, a Malta, iniziano le riprese, anche se la terza parte del film ha bisogno di una massiccia riscrittura: il filnale infatti prevede una battglia in Russia, ma a molti pare una fine troppo dark. Sul set di Malta, in cui sono ambientate le scene di Gerusalemme, vengono scaricare circa 45 tonnellate di materiale scenico e qui si aggirano 1500 comparse: rispettare la tabella di marcia diventa quasi impossibile e i costi lievitano. A metà luglio il set di sposta in Scozia e continuano i dubbi sul finale: viene deciso di non fa ricongiungere Gerry con la famiglia dopo la battaglia in Russia e di lasciare la storia in sospeso per eventuali sequel.
  • Nell'agosto 2011 la Paramount annuncia l'uscita di World War Z per il 21 dicembre 2012, ma dietro le quinte la situazione è ancora bollente. Nell'autunno 2011 la troupe si sposta a Budapest per girare la battaglia in Russia: ma una mattina all'alba una squadra speciale dell'antiterrorismo fa irruzione in un magazzino dove sequestrano 85 armi che non erano state del tutto disattivate. La Paramout chiede allora un taglio dei costi, per cu vengono cancellate molte scene che sarebbero troppo dispendiose.
  • Il problema però non sono solo i soldi: nella battaglia in Russia Pitt è un eroe guerriero, mentre nella prima parte del film è un tranquillo padre di famiglia che vuole solo tornare a casa sano e salvo: insomma, si è perso di vista il personaggio. 
  • In marzo gli Studios decidono di posticipare l'uscita al 21 giugno 2013, in aprile viene ingaggiato lo scenggiatore Damon Lindelof a cui viene mostrtata una versione di 72 minuti. Ciò di cui ha bisogno il film è che Gerry si ricongiunga con la sua famiglia: tutti concordato per un finale che dia maggiore spazio all'aspetto emotivo e una maggiore caratterizzazione del personaggio.
  • In 10 giorni Lindelof e Drew Goddard (che avevano già lavorato insieme per Lost) riscrivono 60 pagine, la Paramount dà il via libera e le riprese iniziano infine a ottobre del 2012 a Londra. Il film torna alle sue radici più drammatiche, quelle in cui Pitt ha creduto fin dall'inizio. 
Personalmente trovo che il finale funzioni, ma sarei parechio curiosa di poter vedere la versione dark, quella in cui Pitt combatte e torna a casa dopo parecchio tempo (trovando, tra l'altro, la moglie molto cambiata). E voi siete andati a vedere il film?


Un bacione
Ila :D