In occasione del 40 anniversario dell'uscita nelle sale del film "L'esorcista" tornano alla mente tutti quel film (per la maggior parte horror) cosiddetti "maledetti" per alcuni strani avvenimenti accaduti durante o dopo le riprese.
Il film, tratto da romanzo di William Peter Blatty, vanta il primato di incidenti sul set al punto che il regista arrivò a chiedere l'aiuto del sacerdote O'Malley per fare un esorcismo e liberare il set da eventuali presenze del Maligno. Dopo solo due giorni di riprese infatti un cortocircuito provocò un incendio che distrusse buona parte del set; 9 persone, tutte legate al film, morirono di lì a poco, tra cui il fratello di Max Von Sydow, la nonna di Linda Blair, il figlio appena nato di un tecnico e l'addetto alla refrigerazione del set. Per finire ci fu la strana sparizione della gigantesca statua del demone assiro Pazuzu che, spedita in Iraq per le riprese del prologo, finì per qualche oscuro motivo a Hong Kong dove fu recuperata all'ultimo.
Il vero mistero del film è proprio il protagonista, l'attore Max Schreck, apparso nel nulla e scomparso dopo le riprese, girava voce fosse un vero vampiro. A posteriori venne identificato in un oscuro caratterista omonimo, ma non ci fu mai modo di esserne sicuri. Il nome stesso, Max Schreck, tradotto suona come "massimo terrore". Secondo alcuni fonti infatti Murnau, ossessionato dal film, si recò egli stesso nei Carpazi in cerca del suo attore ideale: voci non confermate parlando di strani incidenti sul set e riprese quasi esclusivamente notturne.
Freaks di Tod Browning (1932).
Un capolavoro circondato fin dalla sua uscita da un'ombra di mistero, incubo e paura, fu vietato per decenni in molti Paesi. Il film è interpretato da autentici "freaks", ovvero persone affette da gravi deformità fisiche, che vengono esibiti in un circo. Alla prima proiezione ci furono parecchi malori tra gli spettatori, una donna fu colta da un aborto spontaneo e denunciò la produzione. Il regista fu costretto a tagliare più di mezz'ora di film e le parti tagliate andarono perdute.
Il presagio di Richard Donner (1976).
Tratto dal libro di David Seltzer, il film racconta della nascita dell'Anticristo e per tutte le riprese fu colpito da strani incidenti e inquietanti coincidenze. L'aereo provenitente da Los Angels dove viaggiava il protagonista Gregory Peck fu colpito da un fulmine; tre giorni dopo lo stesso arero, su cui ora viaggiava David Seltzer, venne di nuovo colpito da un fulmine. La stazione metropolitana di Green Park a Londra saltò in aria mentre la troupe vi si stava recando. Un piccolo aereoplano noleggiato per alcune riprese dall'alto, ma poi non utlizzato il giorno stabilito, perse quota e colpì l'auto in cui stavano viaggiando la moglie e i figli del pilota: morirono tutti. Lo specialista degli effetti speciali John Richardon, autore della celebre sequenza della decapitazione del fotografo, si trovava in Belgio sul set del film "Quell'ultimo ponte" quando ebbe un incidente d'auto frontale, nel quale la sua fidanzata morì decapitata da un cartello stradale con la scritta "Liège 66,6 km".
Poltergeist, la trilogia (1982-1988).
Le due protagoniste più giovani del film, Dominique Dunne e Heather O'Rourke, morirono in modo tragico: la prima strozzata dal fidanzato a soli 22 anni, la seconda morì invece a 12 anni a causa del morbo di Crohn. Fu questa morte repentina e inaspettata (pare che i sintomi del morbo fossero spariti) che fece nascere la voce che la bambina fosse morta durante le riprese per colpa di uno spirito malefico. La morte di altri due attori, Julina Beck per un tumore allo stomaco e Will Sampson per l'aggravarsi di alcuni problemi fisici avuti già durante l'infanzia, contribuirono non poco a fare del film la pellicola maledetta per eccellenza. La maledizione legata A Poletrgeist è, secondo alcuni, legata a una profanazione: la casa in cui furono ambientati gli episodi sorgerebbe davvero su un antico cimitero indiano.
La lista è ancora lunga e ricca di curiosità interessanti, a presto un nuovo post sui film maledetti della storia del cinema.
Buona giornata
Ila :D
Un capolavoro circondato fin dalla sua uscita da un'ombra di mistero, incubo e paura, fu vietato per decenni in molti Paesi. Il film è interpretato da autentici "freaks", ovvero persone affette da gravi deformità fisiche, che vengono esibiti in un circo. Alla prima proiezione ci furono parecchi malori tra gli spettatori, una donna fu colta da un aborto spontaneo e denunciò la produzione. Il regista fu costretto a tagliare più di mezz'ora di film e le parti tagliate andarono perdute.
Il presagio di Richard Donner (1976).
Tratto dal libro di David Seltzer, il film racconta della nascita dell'Anticristo e per tutte le riprese fu colpito da strani incidenti e inquietanti coincidenze. L'aereo provenitente da Los Angels dove viaggiava il protagonista Gregory Peck fu colpito da un fulmine; tre giorni dopo lo stesso arero, su cui ora viaggiava David Seltzer, venne di nuovo colpito da un fulmine. La stazione metropolitana di Green Park a Londra saltò in aria mentre la troupe vi si stava recando. Un piccolo aereoplano noleggiato per alcune riprese dall'alto, ma poi non utlizzato il giorno stabilito, perse quota e colpì l'auto in cui stavano viaggiando la moglie e i figli del pilota: morirono tutti. Lo specialista degli effetti speciali John Richardon, autore della celebre sequenza della decapitazione del fotografo, si trovava in Belgio sul set del film "Quell'ultimo ponte" quando ebbe un incidente d'auto frontale, nel quale la sua fidanzata morì decapitata da un cartello stradale con la scritta "Liège 66,6 km".
Poltergeist, la trilogia (1982-1988).
Le due protagoniste più giovani del film, Dominique Dunne e Heather O'Rourke, morirono in modo tragico: la prima strozzata dal fidanzato a soli 22 anni, la seconda morì invece a 12 anni a causa del morbo di Crohn. Fu questa morte repentina e inaspettata (pare che i sintomi del morbo fossero spariti) che fece nascere la voce che la bambina fosse morta durante le riprese per colpa di uno spirito malefico. La morte di altri due attori, Julina Beck per un tumore allo stomaco e Will Sampson per l'aggravarsi di alcuni problemi fisici avuti già durante l'infanzia, contribuirono non poco a fare del film la pellicola maledetta per eccellenza. La maledizione legata A Poletrgeist è, secondo alcuni, legata a una profanazione: la casa in cui furono ambientati gli episodi sorgerebbe davvero su un antico cimitero indiano.
La lista è ancora lunga e ricca di curiosità interessanti, a presto un nuovo post sui film maledetti della storia del cinema.
Buona giornata
Ila :D
Interessante e molto intrigante
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