Buongiorno cari lettori e buon inizio settimana (e anche "buon luglio" aggiungerei)!
Questo week end al cinema non ho potuto perdere World War Z che, devo ammettere, è un gran bel film di zombie: tra tutti gli esseri "non morti e simili" (vampiri, mummie, fantasmi ecc) le storie di zombie non sono tra le mie preferite, ma questo film invece merita davvero.
A incuriosirmi è stato un lungo articolo letto su Vanity Fair in cui il giornalista riportava tutte le fasi di lavorazione della pellicola che hanno portato le spese alle stelle (si dice che il film, per non perdere, dovrà incassare quattrocento milioni di dollari), in assoluto quindi il film di zombie più dispendioso della storia. Credetemi però, se deciderete di andarlo a vedere, non vi stupirete dei costi elevati.
Oggi ho così decido (prima di farvi una mia recensione) di riportavi i problemi di lavorazione che sono stati riscontrati, solo per farvi avere una mezza idea di cosa voglia dire girare e produrre un film.
- Come tutti i film drammatici che si rispettino World War Z è iniziato con una battaglia. Nell'estate 2006 infatti la Plan B e la Appian Way (società di produzione di Leonardo Di Caprio) hanno incominciato una guerra per accaparrarsi i diritti cinematografici sul libro di Max Brooks (figlio di Mel Brooks) World War Z. La guerra mondiale degli zombie. Brad pitt ha però avuto la meglio e per un milione di dollari la Paramount si è aggiudicata i diritti per la Plan B. Questa ha scritturato J. Micheal Straczynski, sceneggiatore esperto in trame horror e di fantascienza.
- Si insistenza di Pitt, viene preso come regista Marc Forster, ma da subito regista e scenggiatore entrano in rotta di collisione. Vince Forster e la Plan B passa a un nuovo sceneggiatore, Matthew Micheal Carnahan, che decide di imperniare tutta la vicenda su Gerry Lane, ex specialista delle Nazioni Unite e padre di famiglia, un personaggio tra l'altro assente nel libro. Il protagonista non può essere che Brad Pitt.
- Si apre così il set con un budget iniziale di 150 milioni di dollari, una somma enorme per un film horror. Il 20 giugno 2011, a Malta, iniziano le riprese, anche se la terza parte del film ha bisogno di una massiccia riscrittura: il filnale infatti prevede una battglia in Russia, ma a molti pare una fine troppo dark. Sul set di Malta, in cui sono ambientate le scene di Gerusalemme, vengono scaricare circa 45 tonnellate di materiale scenico e qui si aggirano 1500 comparse: rispettare la tabella di marcia diventa quasi impossibile e i costi lievitano. A metà luglio il set di sposta in Scozia e continuano i dubbi sul finale: viene deciso di non fa ricongiungere Gerry con la famiglia dopo la battaglia in Russia e di lasciare la storia in sospeso per eventuali sequel.
- Nell'agosto 2011 la Paramount annuncia l'uscita di World War Z per il 21 dicembre 2012, ma dietro le quinte la situazione è ancora bollente. Nell'autunno 2011 la troupe si sposta a Budapest per girare la battaglia in Russia: ma una mattina all'alba una squadra speciale dell'antiterrorismo fa irruzione in un magazzino dove sequestrano 85 armi che non erano state del tutto disattivate. La Paramout chiede allora un taglio dei costi, per cu vengono cancellate molte scene che sarebbero troppo dispendiose.
- Il problema però non sono solo i soldi: nella battaglia in Russia Pitt è un eroe guerriero, mentre nella prima parte del film è un tranquillo padre di famiglia che vuole solo tornare a casa sano e salvo: insomma, si è perso di vista il personaggio.
- In marzo gli Studios decidono di posticipare l'uscita al 21 giugno 2013, in aprile viene ingaggiato lo scenggiatore Damon Lindelof a cui viene mostrtata una versione di 72 minuti. Ciò di cui ha bisogno il film è che Gerry si ricongiunga con la sua famiglia: tutti concordato per un finale che dia maggiore spazio all'aspetto emotivo e una maggiore caratterizzazione del personaggio.
- In 10 giorni Lindelof e Drew Goddard (che avevano già lavorato insieme per Lost) riscrivono 60 pagine, la Paramount dà il via libera e le riprese iniziano infine a ottobre del 2012 a Londra. Il film torna alle sue radici più drammatiche, quelle in cui Pitt ha creduto fin dall'inizio.
Un bacione
Ila :D
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